foto del mese: luglio 2015
La stazione della metropolitana di Napoli, stazione Municipio, progettata dagli architetti portoghesi Alvaro Siza Viera ed Edoardo Souto de Moura un esempio di stratificazione ambientale archeologica di grande interesse, accoglie nella rigorosa idea architettonica dei due portoghesi un unico lavoro artistico affidato all’israeliana Michal Rovner. «Passaggi» (Passages) è una toccante e poetica videoinstallazione di grandi dimensioni (37 x 5 m) che collega il tempo della memoria con quello dell’attualità.
Proiettato sulla parete del mezzanino della stazione, difronte al basamento della cinta muraria che un tempo proteggeva il castello, il torrione dell’Incoronata, oggi parte integrante della stazione, il videoaffresco propone una «stratificazione» dell’immagine storica e quotidiana della città, con le sue visioni, i passaggi, le fughe e i movimenti. Per l’artista: «Le persone che passeranno attraverso la stazione faranno parte del continuo movimento umano di tutti i tempi». La Rovner, attraverso l’inserimento di molteplici figure in movimento, introduce nell’opera la quarta dimensione, quella del «tempo», in continuità con il flusso di «viaggiatori» che attraverseranno questo nuovo e importantissimo nodo metropolitano, luogo di accesso dal mare alla città per la sua prossimità con la Stazione Marittima.
Difficile descrivere Passaggi, come è difficile descrivere tutto il lavoro di Michal, ricco di echi storici, archeologici, di suggestioni filosofiche, di emozione. La sua caratteristica sono minuscole figure umane che si muovono nello spazio: esseri ridotti a segni grafici, protagonisti di un alfabeto indecifrabile che sembra ricondurre alla vanità del nostro cammino nella vita, e all’insignificanza dell’uomo nel creato. Ma le letture sono molteplici, e Michal rifiuta di dare spiegazioni, convinta che ogni spiegazione, ogni emozione suscitata in chi guarda, è legittima. (da http://moked.it/blog/2015/05/28/qui-napoli-in-viaggio-con-i-passaggi/)