Il restauro delle Torri del Castello del Carmine
Il convegno mercoledì 25 maggio 2016 alle ore 16.30 nella Sala “Corradino di Svevia”.
Locandina Convegno Castello del Carmine
Tavola rotonda
Tra storia e valorizzazione: Il restauro delle Torri del Castello del Carmine |
Il Castello del Carmine, la cui costruzione risale al 1382 per volere di Carlo di Durazzo, venne eretto per rafforzare ad oriente il sistema difensivo della città. Nel 1484 Ferrante d’Aragona promosse un ampliamento orientale della cortina difensiva che incluse nella parte iniziale del nuovo circuito di mura le strutture militari del castello. Già modificato nel corso del XV secolo il Castello del Carmine fu notevolmente ampliato durante il periodo vicereale ed espugnato dal popolo durante la rivolta di Masaniello.
Adibito a carcere dopo la rivoluzione del 1799 il complesso mantenne la funzione di penitenziario per tutto il periodo borbonico (rimangono ancora le cancellate alle finestre nel tratto aragonese rimasto).
Nel 1864 fu demolita la porta del Carmine, unitamente alle torri che la fiancheggiavano, per la decisione del Municipio di operare lavori di ampliamento della sede viaria.
Nel 1906, fu invece quasi completamente abbattuto ancora per far posto al rettilineo di Corso Garibaldi, nonché per essere sostituito dal panificio militare (caserma G. Sani; al suo interno sembra rimangano alcuni resti del castello).
L’ultimo intervento, pochi decenni dopo, per l’allargamento della via Nuova Marina, comportarono un ulteriore taglio al chiostro del complesso del Carmine (oltre al panificio) e lo spostamento del Vado del Carmine sullo spartitraffico che divide le corsie della strada, a tener tristemente compagnia alle altre due ultime reliquie del castello oggi rimaste, cioè le torri Brava e Spinella, ormai assolutamente estranee al contesto urbano.
Il Servizio Programma UNESCO e Valorizzazione Città Storica del Comune di Napoli, nell’ambito degli interventi di tutela del patrimonio storico ed artistico cittadino, ha stipulato un contratto di sponsorizzazione con l’amministrazione comunale, per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori di restauro di 27 monumenti siti sul territorio cittadino tra cui le fontane del Seguro di piazza Mercato e le torri del Castello del Carmine. Si tratta di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei monumenti per un periodo non inferiore a 12 anni e la realizzazione di un sito internet che consentirà a tutti i cittadini di recuperare nozioni storiche sui monumenti.
L’Istituto Comprensivo Campo del Moricino, in collaborazione con l’Istituto italiano dei Castelli ha promosso negli anni una serie di azioni volte al recupero della memoria storica del Castello del Carmine (mostre,convegni, ricostruzioni virtuali, pubblicazioni). E’ in tale ambito che si prevede una tavola rotonda per mettere a confronto storici dell’architettura, esperti di restauro ed istituzioni sulle prospettive di recupero e riuso delle torri superstiti del Castello.
Interverranno:
arch. Luigi Maglio presidente dell’Istituto Italiano dei Castelli per la regione Campania;
prof. Leonardo Di Mauro – ordinario storia dell’architettura Università Federico II
prof. Arch. Renata Picone – ordinario di restauro architettonico Università Federico II
prof. Arch. Claudio Grimellini – Presidente INBAR -Istituto Nazionale Bio Architettura
prof. Carmine negro dirigente scolastico Istituto Comprensivo Campo del Moricino
arch.- Carmine Piscopo – assessore alle politiche urbane, urbanistica e beni comuni
arch. Luca d’Angelo dirigente del servizio programma Unesco e valorizzazione città storica
arch. Casimiro Martucci, arch. Maria Luisa di Costanzo soc. UNOOUTDOOR
Ricostruzione virtuale del Castello del Carmine