Archive del 7 Gennaio 2017
foto del mese: gennaio 2017
L’opera (cm 44 x cm 44) rappresenta una donna seduta su un trono con inserti d’orati. Ha il busto coperto da un tunica parzialmente avvolta da un mantello bianco con orlo azzurro chiaro. Sul capo reca un diadema e porta collana ed orecchini. Accanto a lei, una giovane appoggiata col gomito sul bracciolo del sedile. É vestita con abiti sontuosi ed é elegantemente acconciata. Ella rivolge lo sguardo ad una terza fanciulla che un’ancella sta pettinando, abbigliata con una lunga tunica violacea orlata con balza di tono piú scuro ricamata in oro, una sopravveste chiara e un mantello poggiato sulla spalla sinistra, ricadente lungo il braccio.
Le sacerdotesse ebbero un ruolo preponderante nell’ambito dell’attività della poleis, fondando dei veri e propri collegi, che si radicarono in varie città greche, tra cui Napoli. Cicerone nell’opera Pro Balbo riporta che le sacerdotesse votate al culto di Cerere venivano scelte principalmente a Napoli o a Velia, zone della Magna Grecia in cui questi culti mantennero per diverso tempo le caratteristiche originarie. La Chiesa di San Gregorio Armeno di Napoli, anche conosciuta come Chiesa di santa Patrizia, pare sia stata edificata sulle rovine del tempio di Cerere. In effetti, Napoli conserva nei suoi vicoli ombrosi le tracce della presenza di sacerdotesse di Cerere.