Archive del 1 Settembre 2017
foto del mese: settembre 2017
Nato il 15 ottobre del 70 a.C. vicino a Mantova, precisamente nel villaggio di Andes, Virgilio portò a termine la propria formazione oratoria studiando eloquenza alla scuola di Epidio, un maestro importante di quell’epoca. Lo studio dell’eloquenza doveva fare di lui un avvocato e aprirgli la via per la conquista delle varie cariche politiche. L’oratoria non era congeniale alla natura di Virgilio, uomo riservato e timido, e dunque quantomai inadatto a parlare in pubblico. Nella sua prima causa come avvocato non riuscì nemmeno a parlare. Per questo motivo Virgilio entrò in una crisi esistenziale che lo portò, non ancora trentenne, a spostarsi dopo il 42 a.C. a Napoli, per recarsi alla scuola dei filosofi Filodemo e Sirone per apprendere i precetti di Epicuro.
« Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua rura duces
« Mi ha generato Mantova, il Salento mi rapì la vita, ora Napoli mi conserva; cantai pascoli [le Bucoliche], campagne [le Georgiche], comandanti [l’Eneide]»
Questa celebre iscrizione funebre, posta sulla tomba di Publio Virgilio Marone, si trova alle spalle della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta in un parco sulle pendici orientali del promontorio di Posillipo. Secondo una leggenda questa frase sarebbe stata dettata dallo stesso Virgilio in punto di morte.