Archive del 13 Giugno 2019
foto del mese: Giugno 2019
L’istallazione dall’impianto monumentale ma dalle dimensioni contenute, circa 50 centimetri di diametro, determina, con pochi esili elementi, uno Spazio, caratterizza un Luogo, ci racconta.
Spazio sono le raccolte cupole di corda, intonacate all’interno, spazio sono le sottilissime grafìe del ferro che sorregge precariamente le cupole, spazio sono i due marmi sottostanti.
È il cerchio di sabbia a identificare il luogo che delimita il ‘recinto’ entro cui si rivela l’opera.
Guardandola ci s’immagina a camminare sul fondo di sabbia, intorno alle lastre di onice traslucido, col naso per aria ad osservare il delicato equilibrio di questa struttura.
Dalla sensazione dello spazio fisico, reale, in breve s’arriva ad uno spazio mentale, intimo e crepuscolare. I fili di ferro sono, in realtà, la traduzione scultorea del disegno, dove ogni linea conserva i graffi dell’inchiostro sbavato sul foglio o, addirittura, porta ancora ‘addosso’ il pennino che l’ha disegnata. Ogni cupoletta ha una eco con sonorità diverse che, immaginiamo, si diffondano in tutte le direzioni, come fossero ‘voci’ di campane che ondeggiano nello spazio. Sotto le cupole c’è protezione perché queste, candide, raccolgono e conservano tutt’intorno i nostri sguardi e da qualunque punto le si osservi, ci appaiono sempre differentemente orientate, come fossero elementi dotati di una strana vitalità.
Leggi il resto di questo articolo »