Sezione Primavera
” Sezioni Primavera”
La” sezione primavera” e’ un servizio socio educativo, nato allo scopo di agevolare le famiglie in difficoltà ,con bambini che non trovavano posto al nido, o per fornire una risposta in quelle situazioni nelle quali il nido d’infanzia non esiste ancora perché gli enti pubblici non hanno effettuato investimenti in questo senso.
Le sezioni primavera si propongono perciò, esplicitamente ed essenzialmente, come risposta ad un problema sociale, particolarmente presente in alcune realtà del nostro paese. E’ avvenuto così che molte famiglie hanno trovato una soluzione in assenza, come detto, di un impegno adeguato dei comuni e delle regioni. La ragione è tuttavia anche un’altra: iscrivere un bambino ad una sezione primavera costa decisamente meno che non iscriverlo ad un nido.
Cosa sono le “sezioni primavera”?
La “legge finanziaria per il 2007 ha introdotto una disposizione normativa che prevede la costituzione in via sperimentale di sezioni “primavera”, da aggregare alla scuola dell’infanzia, per accogliere bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, e concorre a fornire una risposta alla domanda delle famiglie per i servizi della prima infanzia, contribuisce alla diffusione di una cultura attenta ai bisogni e alle potenzialità dei bambini, in coerenza con il principio della continuità educativa.
Sul primo punto va ricordato che la sezione primavera si rivolge ad una utenza certamente più ampia (da 24 a 36 mesi), ma la sua organizzazione è pensata esclusivamente in funzione di un gruppo “omogeneo” di bambini, in spazi adeguati, con gruppi ridotti (da 15 a 20 bambini) con un rafforzamento della presenza degli insegnanti/educatori (in modo da non superare il rapporto 1:10 che è tipico della sezione grandi dei nidi). Decisivo è poi il progetto pedagogico ad hoc, che possiamo riassumere nel concetto di apprendimento attraverso un ambiente di cura educativa, quindi con una attenzione forte al tema dell’accoglienza, del benessere, della corporeità, dell’accompagnamento delle prime forme di linguaggio, creatività, immaginazione. Tutt’altro rispetto al generico “rassemblement” di bambini di età diversa, senza riduzione numerica né rafforzamento di organico, connesso all’anticipo senza regole .
Questo servizio educativo è entrato nell’ordinamento scolastico recentemente, attraverso il Regolamento per riordino della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, recepito dal Dpr 89/2009
PERCHE’ NASCONO LE SEZIONI PRIMAVERA
Ricordiamo innanzitutto che fu il comma 630 della legge finanziaria 296 del 2006 a prevedere l’istituzione delle sezioni primavera per bambini dai 24 ai 36 mesi, con la finalità di porre fine al fenomeno degli anticipi nella scuola dell’infanzia
Si richiedono interventi urgenti e risolutivi poiché si tratta di garantire ai bimbi tra i due e i tre anni che ne hanno bisogno, un servizio educativo di qualità, progettato e realizzato per rispondere alle loro esigenze.
Dovrebbe essere scontato, ovvio, garantito, appunto. Basti ricordare il fenomeno degli anticipi, ovvero dell’inserimento di bambini/e che ancora non hanno compiuto l’età canonica nelle scuola dell’infanzia .
Si determina così quel paradosso educativo per cui, in momenti della loro crescita particolarmente delicati, vi sono bambini/e che invece di essere inseriti ed accolti in ambienti di apprendimento pensati e organizzati sulla base delle loro esigenze e caratteristiche di sviluppo, si trovano a doversi adattare, loro!, a contesti educativi pensati per bambini di un’età superiore.