Anno Scolastico 2015/2016: Anno dell’Impegno
Il termine impegno deriva dal verbo impegnare e significa dare o mettere in pegno ossia dare qualcosa in garanzia per assicurare l’altro che l’accordo che si è stipulato venga rispettato.
Possiamo definire l’impegno come la promessa ad eseguire un determinato compito quando l’esito è nelle proprie disponibilità o in alternativa l’obbligo ad assolvere l’incarico che ci si è assunti verso gli altri con il massimo dello sforzo ben sapendo che non dipende solo dalla propria volontà.
Nell’uno e nell’altro caso c’è l’impiego di tutte le proprie forze a voler fare, come volontà attiva a svolgere una mansione, o l’ottemperamento di un obbligo morale o anche il rispetto di un dovere.
Anno scolastico 2015_16 Anno Impegno
La storia della farfalla e l’importanza di affrontare le difficoltà
“Per aspera sic itur ad astra.” (“Attraverso le spine, così andiamo alle stelle.”) Seneca
Attraverso le asperità si arriva alle stelle. Seneca era consapevole di come le difficoltà fossero in grado di forgiare il carattere di un essere umano. Tale principio ha validità universale. I diamanti si formano nelle viscere della Terra, sottoposti a pressioni inimmaginabili; le specie animali sopravvivono adattandosi alle difficoltà del loro habitat; le fibre muscolari crescono solo grazie a micro-lacerazioni.
Spesso ci auguriamo di avere una vita senza problemi, di riuscire a raggiungere i nostri obiettivi senza troppa fatica, insomma: ottenere risultati senza alcuno sforzo. Non sempre rifuggire difficoltà, problemi ed ostacoli è un bene. La cosa migliore è saperli affrontare e nel modo giusto e la storia della farfalla è qui a ricordarcelo.
La storia della farfalla
Un giorno un contadino, riposandosi sotto un’ombra al termine di una giornata sfiancante, si accorse di un bozzolo di una farfalla. Il bozzolo era completamente chiuso ad eccezione di un piccolo bucno sulla parte anteriore. Incuriosito, il contadino osservò attraverso il piccolo foro, riuscendo ad intravedere la piccola farfalla che si dimenava con tutte le sue forze.
Il contadino osservò a lungo gli sforzi eroici dell’elegante bestiolina, ma per quanto la farfalla si sforzasse per uscire dal bozzolo, i progressi apparivano minimi. Così, il contadino, impietosito dall’impegno della piccola farfalla, tirò fuori un coltellino da lavoro e delicatamente allargò il buco del bozzolo, finché la farfalla poté uscirne senza alcuno sforzo.
A questo punto accadde qualcosa di strano. La piccola farfalla, aiutata ad uscire dal bozzolo, non aveva sviluppato muscoli abbastanza forti per potersi librare in aria. Nonostante i ripetuti tentativi, la fragile farfalla rimase a terra e riuscì a trascinarsi solo a pochi centimetri dal bozzolo, incapace di fare ciò per cui la natura l’aveva fatta nascere. Il contadino si accorse del grave errore fatto ed imparò una lezione che non dimenticò per il resto della sua vita:
“Attraverso le difficoltà la natura ci rende più forti e degni di realizzare i nostri sogni.”