AEDO
I genitori ti insegnano ad amare, ridere e correre.
Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali.
(Helen Hayes)
Progetto AEDO
Le società contemporanee, sempre meno dedite alla raccolta di informazioni da testi, sono sempre più saturate dai media. In essi passiamo molta parte della nostra vita per tenerci aggiornati inventando strategie di navigazione capaci di aprirci la strada attraverso il flusso di immagini e suoni del torrente mediatico.
I media non sono solo l’insieme dei mezzi attraverso i quali immagini e suoni vengono comunicati tra esseri umani ma anche gli strumenti e i ricettori attraverso i quali il mondo viene posto alla loro portata. Il mondo in cui viviamo non è solo saturato dai media ma è dentro e fra i media, un mondo che è sostanzialmente costruito attraverso immagini e suoni che lo ampliano (sebbene essi possano anche distorcere la versione del mondo che è accessibile attraverso quei sensi che non sono né la vista né l’udito).
Si usano telecomandi per passare a piacimento da un settore a un altro. La totalità dei media costituisce un ambiente all’interno del quale si muovono gli individui. Tuttavia, la maggioranza di coloro che leggono questo tipo di contenuti esegue diverse attività simultaneamente (multitasking), dedicandosi di quando in quando o per la maggior parte del tempo anche ad altri media. È poco probabile che la loro capacità di leggere a lungo tragga benefici dall’aumento del tempo passato a leggere su uno schermo. In secondo luogo, le immagini e i suoni che riempiono l’ambiente mediatico cambiano rapidamente. In verità i lettori e gli ascoltatori si attendono proprio questo, perché stasi significa noia e noia è sinonimo di morte. Le frasi sono brevi, come le canzoni di successo. I contenuti vengono rielaborati in modo da evidenziarne il dinamismo.
Tuttavia è dimostrato che questi mezzi elettronici possono, in caso di eccessiva esposizione, togliere tempo allo studio, determinare uno stato di passività intellettuale con riduzione del piacere per la lettura e, di conseguenza, dell’immaginazione, ridurre la capacità di concentrazione, indurre comportamenti impulsivi.
“Non dobbiamo leggere per dimenticare noi stessi e la nostra vita quotidiana, ma al contrario, per impossessarci nuovamente, con mano ferma, con maggiore consapevolezza e maturità, della nostra vita”.
Il progetto aedo si propone di cogliere il significato profondo di ogni testo (un bambino che legge sarà un adulto che pensa), di sottrarre almeno i sentimenti al dissipamento rapido del consumo, di andare in alto per vedere lontano.
Il progetto per genitori e nonni avrà inizio venerdì 13 gennaio 2017 e proseguirà settimanalmente di venerdì dalle ore 15.00 alle ore 16.30. Sono previsti 12 incontri. Per poter partecipare è necessario compilare il modello allegato e consegnarlo in segreteria entro il 12 gennaio 2017.
Comunicazione per i genitori e i nonni
Allegato alla comunicazione per i genitori e i nonni
Il progetto è realizzato dall’Associazione “A Voce Alta”
Laboratorio di lettura espressiva
Martedì 9 maggio 2017 alle ore 15.00 nella Sala Eleonora Pimentel Fonseca gli alunni delle classi quarte e quinte del plesso Umberto I presenteranno“Hansel e Gretel” dei Fratelli Grimm, ideazione e regia di Emilio Marchese, esito finale del laboratorio di narrazione “Raccontare una fiaba” organizzato in collaborazione con l’associazione “A Voce Alta”