…anche Palmira è caduta!

Monumenti d'epoca imperiale

Palmira, Monumenti d’epoca imperiale

L’antica città carovaniera di Palmira, in  Siria, con i suoi templi e i bei colonnati d’epoca imperiale, è caduta per mano dell’Isis. Ora tuonano gli echi dei politici europei e americani e degli intellettuali. Non era possibile prevederlo?

Oltre ai massacri di uomini e donne, si sta perpetrando un massacro della civiltà antica, distruggendo un patrimonio mondiale unico al mondo. Monumenti e civiltà destinate a sparire per restare solo sui libri di scuola o magari sui testi specialistici.

Università italiane e missione archeologiche straniere hanno in corso attività di ricerca in quei luoghi. Palmira ha conosciuto un periodo di straordinario sviluppo nella piena età imperiale romana, tra I e III secolo d.C. Era un’oasi del deserto siriano a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate, dove regnavano prosperità e ricchezza grazie alla sua posizione e alle vie commerciali che l’attraversavano. Inserita dal 1980 nella lista redatta dall’UNESCO dei siti Patrimonio dell’Umanità, è meta di molti turisti come Pompei.

The ruins of Palmyra a cura di Robert Wood e di James Dawkins, edito nel 1753

The ruins of Palmyra a cura di Robert Wood e di James Dawkins, edito nel 1753

Al di là della barbarie con cui stanno operando i gruppi terroristici, restiamo sgomenti per l’indomita calma con cui i governi guardano a questi eventi. In questa prospettiva altri importanti obiettivi delle ‘missioni terroristiche’ sono destinati  ad essere colpiti nell’indifferenza di tutti. lo stesso scempio era stato realizzato nei siti archeologici di Hatra e Nimrud in Iraq.In risposta speriamo nell’efficacia dell’azione governativa, nell’esposizione di qualche vecchio saggio, affinché non si ritorni all’epoca del Tardoantico e delle calate dei barbari .

Angela Palmentieri – Docente di Lettere

Stele funeraria

Palmira, Stele funeraria

Palmira, Stele funeraria

Palmira, Stele funeraria